Là dove c'è il mio cuore: Milano

Ecco, ci tenevo ad iniziare io, per questo non ho ancora pubblicato quello che mi avete inviato. Scusate, tanto!

E invito altri a partecipare al gioco, seguendo le poche e semplici regole (che servono più che altro a delimitare il campo, per non strafare) che trovate qui.

E via, col primo luogo del cuore. Il mio.

1. Il luogo è una città: Milano.

2. Consiglio di visitare la sede dell'Università Statale, in Via Festa del Perdono. 

L'edificio Rinascimentale è bellissimo, del colore che per me è il colore di Milano (mattoni rossastri), e comprende diversi cortili tutti visitabili. Tra giardini, portici, ritrovamenti archeologici, farete una bellissima passeggiata. Non esitate a entrare nell'edificio stesso, poi, perché le aule sono dislocate in un labirinto pazzesco, ma quando vi ritrovate tra i corridoi di Giurisprudenza (che affacciano su dei lampioni sospesi), o ancora in una delle aule storiche (quelle grandi a gradoni), vi sembrerà di essere davvero in un altro mondo, antico. E cercate il bagno di Satana, così poi mi dite se esiste ancora!

Consiglio anche, sempre in centrissimo, la Piazza Santo Stefano, che soprattutto di sera è molto bella, e la Chiesa di San Bernardino (in questa Piazza).

 L'ho scoperta per caso, passeggiando. Dietro l'apparenza di normalissima Chiesa, nasconde un angolo insolito e macabro. La Cappella delle Ossa, suggestiva e di forte impatto. Non andate a cercarla su Internet! Andate a visitarla: rimarrete impressionati.

Terzo e ultimo luogo, un'altra scoperta recente: la Casa-Museo Boschi Di Stefano. 

L'unica delle quattro Case-Museo di Milano ad essere gratuita sempre, è un gioiello da far girar la testa! All'interno di una palazzina, si può visitare l'appartamento dei defunti coniugi Boschi. I due signori erano appassionati d'Arte, e hanno acquistato circa duemila opere, e spesso hanno anche dato da mangiare agli artisti squattrinati. Non compravano per rivendere, ma proprio per amore della pittura. Quella che si visita era proprio la loro casa! Donata al Comune di Milano perché chiunque potesse goderne. Un piccolo Moma, ma con più cuore!

In Via Giorgio Jan, zona Porta Venezia/Lima.

Non ho inserito posti belli, ma già indicati dalle guide tradizionali.

3.Difficilissimo consigliare un solo itinerario, amo troppo passeggiare a Milano. Soprattutto senza sapere dove vado! Provate ad andare a Cordusio e poi prendere una via a sinistra che costeggia la sede di una banca (o della Posta, bo!), e da lì prendere tutte le viuzze. Io facendo così sono arrivata ai resti del Circo Romano (angolo C.so Magenta). Passando per un quartiere di negozietti e botteghe storiche.

4.Per i poveracci, ma goderecci: Margy, dietro il Duomo (sempre Piazza Santo Stefano, al civico 2). Hamburger di ogni tipo, panini, caffè. Piccolissimo e davvero informale. Si spende poco ed è buono.

Un posto affascinante, il centro culturale Hare Krishna, Govinda, in via Valpetrosa (traversa di Via Torino). Non saprete affatto cosa state mangiando, a parte che è tutto vegetariano, buono, e coltivato da loro, ma vivrete l'esperienza pacifica di mangiare al tavolo con sconosciuti, in un luogo mistico e silenzioso. Ho letto che ora si deve fare una tessera associativa da cinque euro, comunque a pranzo costava tra i sette e dieci qualche anno fa, quindi suppongo che sia rimasto più o meno allo stesso livello di prezzi.

Cascina Cuccagna, brunch della Domenica. Posto incantevole, cibo esageratamente buono, prezzi medi se si prende al banco-gastronomia, alti per il ristorante (la carta è diversa). Va benissimo anche per le famiglie! Arrivate presto o non troverete posto!

5.L'amore per Milano è l'amore per la diversità, la varietà, la grandezza, ma anche per le scoperte, i piccoli luoghi nascosti, e la velocità di pensiero. Astenersi persone granitiche, che non cambiano mai idea e hanno paura della novità, benvenute quelle aperte, curiose e ironiche.

Ogni passo qui, per me è ossigeno.

6.Foto del Carnevale dell'anno scorso:

Praticamente ci si scattava foto con chiunque!

Scrivete anche voi! A presto!