giovedì 20 marzo 2008

Attenzione!

Ho cancellato i post con le nuvole seguendo il consiglio!
Le foto le ho messe in diapositiva! Spero che ora sia più chiaro!

Grazieee!


p.s.: postate sulla storia dei soldi persi!!

Sfiga numero 2: parte seconda

Essendo interessata alla stanza piccola, mi feci dare da Cosix il numero di Angix, per avere qualche chiarimento.
Angix mi spiegò cos'era successo negli anni passati, che la stanza veniva 250€ e l'altra 300€ (era più grande), che non c'era contratto perché si fidava.
Difatti, mi spiegò che anche con Cosix lavorava sulla fiducia, che non l'aveva mai visto, che era un amico di una sua amica. Io dissi "Ah!"..
Com'ero ingenua..non avevo capito niente..
Quando gli chiesi del contratto, mi aveva anche risposto che ovviamente potevo andare via quando volevo, perché non avevamo vincoli. Io pensai che fosse giusto.

Attesi un po' a dargli una risposta perché intanto avevo continuato la mia ricerca. Dopo qualche giorno lo richiamai, per dirgli che accettavo.
A questo punto, però, la stanza che volevo io era stata data ad un ragazzo (O' zuzz) e restava solo l'altra, quella a 300€.
Lui mi assicurò che aveva parlato coi genitori del ragazzo, che erano brave persone, ect ect (sempre sulla fiducia, ovviamente!), mi diede anche il suo numero per parlare direttamente con lui.
Piccola premessa: il ragazzo ha un cognome piuttosto "famoso" negativamente nella mia zona (Certosa di San Donato), e già qui avrei dovuto capire...
Mi diede le coordinate bancarie per pagare la caparra, che era di 2 mesi di anticipo, più il mese di Ottobre più 50€ di spese non so più di cosa. Per un totale di...950€!
Senza copia del bonifico, il Sig. Cosix non sarebbe stato autorizzato a darmi il mazzo di chiavi.
Perciò pagai.
Pagai.
Grave errore: pagai.

Ma non dite niente??

Intanto avevo anche scoperto che il vero padrone di casa non era Angix, ma suo fratello!!!
Il mistero si infittiva!!
Comunque pagai ed entrai in casa.. E i guai si avvicinavano..

Sfiga numero 2: perdere 600 euro

Finalmente ho un po' di tempo per scrivere una nuova disavventura..
Devo ammettere che mi scoccia rimembrare tutto ciò, ma se può essere utile a qualcuno ben venga..

Inizia il racconto di come persi seicento euro (600 €).
Vi ho già detto che all'inzio, a Torino, non abitavo dove sono ora, ma in una casa con un mostro ripugnante, ma come trovai quella casa?
A Settembre, mi ero messa alla ricerca di una stanza, guardando i vari annunci sparsi per le Università, avevo molta fretta di stabilirmi (primo errore: la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi), non vedevo l'ora (povera me) e mi decisi dopo aver visto solo 2 o 3 stanze.
Questa la scelsi perché era la più decente (su 3), mi sembrava costasse poco (250€), c'erano cucina e bagno..
Ma, attenzione!
Quando io vidi la stanza per la prima volta, in casa c'era un certo Cosix (nome cammuffato, per la privacy) che era il referente sull'annuncio e faceva dei lavori di ristrutturazione perché il precedente inquilino, che era stato lì parecchi anni), aveva distrutto e lordato tutto..(c'erano ancora un sacco di bottiglie di birra per terra, era da riverniciare, ect).
Cosix mi disse che il padrone di casa non era lui, ma un signore, l'ingegner Angex (cammuffato), abitante in provincia di Faugg (cammuffata), che aveva studiato al Poli di Torino.
Il suddetto Ing. Angex, stando a quanto raccontava Cosix, aveva vissuto là con il tipo distruttore, durante l'Università, per poi tornare a Faugg a lavorare. Lasciando la casa al suo coinquilino.
Per tutti quegli anni non aveva più controllato l'appartamento, mi pare che l'inquilino fosse un amico..
Per poi scoprire la distruzione finale!! A quel punto aveva deciso che non voleva lavoratori nella sua casa, ma solo studenti!
Voi direte: "poverino"! Ma io vi dico: "Fuggi da Faugg, non per Faugg, ma per i Fauggeni".
E ora vi spiegherò perché..

giovedì 6 marzo 2008

Diletto estivo


Questa è mia nonna che fa i pepedign..mmmm...che buoni!!
Ricordo che una volta mia madre li fece e si urticò le mani per giorni..
Madre!! Perché non usasti i guanti??




E ora un po' di riposo sotto il caldo sole dell'estate molisana!

lunedì 3 marzo 2008

Grazie!

Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato! Mi avete stupito, soprattutto Rosario e Ivan! Che sembrerebbero un siculo e un russo, e invece sono un tedesco e un milanese! Anzi, ora posto il commento di Rosario, perché mi sembra funzionale al blog.

Ciao Evita!
Hai voglia di ricevere qualche commento? Eccone uno! Forse il primo!? Non so se posso darti qualche consiglio per la salvezza, perché per me lasciare casa è stata una delle cose migliori che mi sono state capitate. Non perché avevo una casa brutta, ma perché rimanendo a casa si perdono tante esperienze, tanti luoghi e tante opportunità. Pensa solo che, se fossi rimasto a casa, non ci saremmo mai conosciuti (e il mio acento sarebbe rimasto molto più "tetesco" ;o) Un abbraccio, Rosario.

Vorrei poi dire che io sto usando tutti i nomi delle persone a cui mi riferisco, ma se qualcuno non volesse è invitato a chiedermi di cancellare il suo nome: lo farò.
E ora una foto e un piccolo video, soprattutto per mia sorella, e un abbraccio a tutti!







Regola numero uno: scegliere i coinquilini

Carissimi,
cito pari pari quanto scrissi sul mio primo, fallito, blog.

E' il racconto di quanto avvenne quando mi trasferii a Torino.
Ottobre 2006: dopo aver preso contatto con il proprietario (o almeno, quello che io credevo tale..ma questa sarà la sfiga numero due!) di casa, divento locataria di un simpatico appartamento. Contemporaneamente a me, anche un ragazzo di nome Giuseppe, presto nominato "Giuseppe 'o suzz" o "Giuseppe lo sporcaccione", per via della sua propensione spiccata alla pulizia...

Io e lui avevamo accettato l'appartamento in contemporanea, perciò nessuno dei due aveva scelto l'altro. Io mi ero detta: "Un uomo non sarà mica un problema!Basta che sia pulito e per il resto ci accordiamo".
Giuseppe il lordo
è così: alto alto, perennemente in canottiera, capelli unti e quasi completamente caduti, occhi chiarissimi e spaventosi, sopracciglia un po' aggrottate al centro..insomma, se lo conoscete, assomiglia a Slot dei "Goonies". Per chi non lo conoscesse:


Insomma, un vero mostro!
►Aveva lo sguardo perennemente perso nel vuoto, gli occhi rossi, perché passava il tempo a farsi le canne nelle sua camera, spargendo un odoraccio per tutta la casa (non erano canne profumate). Lo sguardo: non riusciva mai a guardarti abbastanza in faccia quando ti raccontava qualcosa, perché spesso si trattava di bugie che inventava. ►A trent'anni e più suonati, non aveva ancora finito l'Università nonostante non lavorasse e non facesse niente dalla mattina alla sera. Ma non è che scrivesse la tesi! No, dormiva fino a mezzogiorno, si alzava, mangiava e si rimetteva a letto fino alle 14 circa (non è che io passassi molto tempo in casa). ►Quando mi parlava si avvicinava a me così tanto che potevo contargli i peli sul petto, non gettava mai l'immondizia e non lavava mai né il bagno né la cucina. MAAA, osava consigliarmi come fare! ►Avevamo dispense separate, lui mi chiedeva in continuo di usare le sue cose..Ora, a me piace condividere, ma se non mi sento a mio agio preferisco che ciascuno usi del suo. Ebbene, lo zozzo, usava le mie cose.. Premetto che non dormivo quasi mai là, perché mi incuteva troppo terrore, perciò tornavo la mattina o a pranzo. Un giorno, non trovai più: 2 UOVA UN PACCO FAMIGLIA DI PAN DI STELLE (appena iniziato) UNA CONFEZIONE DI SOFFICETTE ROVAGNATI UNA BIRRA MENABREA Lui non disse niente, io non dissi niente, ma scrissi su un foglio esattamente quello che ho scritto qua sopra e lo lasciai sul tavolo. Lui disse che era tornato tardi con i suoi amici tutti affamati,e non sapendo cosa offrire diede loro le mie cose..Ma come??? Con la sua dispensa piena di pasta?? Io immagino che lui fosse da solo, avesse fumato come un camino, si fosse fiondato sul frigo e si fosse versato due uova crude intere dritte in bocca..!! Promise di riacquistare tutto. Mi comprò: 0 UOVA UN PICCOLO PACCO DI PAN DI STELLE PROSCIUTTO SCHIFIDO UNA PERONI (sostenendo che la Menabrea non l'aveva mai sentita nominare!! "La Peroni è una delle migliori!", disse)

Esasperata dai suoi peli sul gabinetto, dal cibo che mi spariva, dalla casa che puzzava di fumo afgano, dalle sue storielle del c**o, dal fatto che il bagno non si chiudeva a chiave, dall'essere l'unica a pulire..decisi di andarmene, lasciandolo solo mentre era in viaggio alla casa natia.
►In verità avrei voluto laciargli una lettera al veleno (in quei giorni farneticavo dalla disperazione. Ora non so più cosa avrei voluto scrivere!) e non vederlo mai più, per umiliarlo. In realtà tornai per mostrare la stanza a qualcuno. Lui era là, sdraiato nel letto, stupito che io avessi ancora le chiavi. Mi portò sul balcone per dirmi che l'avevo molto fatto soffrire per essermene andata così, insultandolo col padrone di casa (FALSITA', CHE PIU' FALSO NON CE N'E'), senza dirglielo. Tutto il cortile sentì il triste colloquio.
Me ne andai senza alcuna soddisfazione, senza avergli lasciato la lettera.
In compenso gli avevo lasciato una mia lampadina a basso consumo (che per errore credevo sua) e non arrivò nessuno a vedere la stanza.

Qual è la morale di tutto ciò? E' molto semplice:
mai andare in una casa senza aver prima visto, e sottolineo "visto", i futuri coinquilini!
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