mercoledì 23 settembre 2009

Scoprire, conoscere, condividere

Ciao,
oggi per l'ennesima volta romperò la mia scelta di non parlare di politica, l'ho promesso e ne sento il bisogno.
A Torino c'è un ospedale bellissimo, si chiama SGAS! Ovvero San Giovanni Antica Sede (per i torinesi: vicino ai giardini Cavour), perché poi sono nate le Molinette, finto nome dell'Ospedale San Giovanni.
Perché un ospedale è bellissimo? Innanzitutto è il più antico di Torino, e architettonicamente non ha niente degli ospedali moderni, che spesso sembrano casermoni. E' in muratura, con cortili interni pieni di alberi, con una antica cappella e una sala conferenze dipinta di viola!
Secondo punto, è in questa piccola sala, detta degli Infernotti, che ho svolto gran parte del mio Master, perciò mi ci sono affezionata.
Terzo, spettacoli, attività ricreative, feste di Capodanno con cento lumini accesi e il calore della gente del quartiere.
Quarto, è in centro, perciò comodo da raggiungere.
Quinto, è funzionale, ha delle strutture moderne.
Sesto, le persone che ci lavorano sono simpatiche e gentili, sono lì da anni, e sebbene ne abbiano viste di cotte e di crude ti raccontano il loro lavoro sorridendo. E sono pronte a tutto!! Anche a parlare davanti a un gruppo di adolescenti scalmanati!
Settimo, è qui che ho fatto il mio tirocinio, nel progetto "sotto il segno del cancro". Sì, perché ormai allo SGAS c'è solo il reparto di Oncologia.
Hanno spostato tutto alle Molinette, e allo SGAS è rimasto il day-hospital.
Infine, è pieno di storie, anche antichissime.

Ora lo SGAS sta per chiudere, nonostante tutto ciò. Perché? Non è chiaro.
L'altro giorno portavo a spasso i genitori di Michel, e li ho accompagnati dentro il Cortile dello SGAS (Ah! Non vi ho detto che metà edificio è ora sede del Museo Regionale di Scienze Naturali). Lì un signore mi ha raccontato che sta raccogliendo firme perché il San Giovanni non chiuda.
Poi mi ha detto che una volta chi aveva bisogno di un prelievo, e viveva nel quartiere che è molto grande (circoscrizione 1-Centro, Crocetta), scendeva di casa e andava là. Ora è costretto a prendere l'auto e andare lontano.
Gli operai della Thyssen-Krupp sono stati portati a Genova perché a Torino non c'è la rianimazione. Be', allo SGAS c'è ma è chiusa!
Lo trovo indecente, ingiusto, scandaloso. L'Ospedale pubblico dovrebbe essere al servizio della città e patrimonio per essa (in questo caso anche culturale), invece è obliato, non curato, distrutto.
Io non so dove si firmi, ma so che quello che ci manca, come cittadini, è la consapevolezza.
Quando, per il tirocinio, andavo nelle scuole superiori della Circoscrizione a parlare dell'Ospedale e del Progetto "Sotto il Segno del Cancro", quasi nessuno conosceva lo SGAS!
Bisogna parlare, incuriosirsi, girare la propria e le altre città.
Non possiamo sempre preoccuparci dei nostri comodi e basta. Prima di essere torinesi, milanesi, romani, romagnoli, toscani, siciliani, SIAMO ITALIANI.
Lo scandalo di uno è lo scandalo di tutti!

Allora, penso che già diffondere questa notizia, così piccola ma importante, sia già segno di civiltà.
Normalmente mi imbarazzo a diffondere il mio blog, ma questa volta ve lo chiedo: linkate questo post, venite a commentare.
Grazie,

Evita

lunedì 7 settembre 2009

I'm back

Ho appena fatto dei biscotti senza uova, ottima ricetta.
In tre tornate.
La prima tornata mi si è bruciata sotto, ho seguito solo le istruzioni, che dicevano 15/20 minuti a 180°. Grattandoli sono mangiabili.
La seconda mi è venuta giusta, un po' marroncina.
La terza, per non spostare la plancia, l'ho messa in basso, e dopo 5 minuti erano carbonizzati.

Che puzza di fumo! Cioè, di bruciato, scusate!
Forse perché intanto ascoltavo "Canzone", "Futura", "Com'è profondo il mare", "Le rondini" e ora c'è "Vita" con l'amico Gianni.
Forse perché ho messo amore nell'impasto e ho trascurato il forno. Meditate, almeno più di me, che ho propri' sonno!
Avete visto? Sono riuscita a scrivere di un'altra catastrofeeeeeee....ah!ah!ah! :)
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