giovedì 25 settembre 2014

Un lungo segno rosso

La vita mi ha imposto una verifica.
Perché? Chi gliel'aveva chiesta?
Forse io, ma non mi aspettavo un'insufficienza. Vabbè, una sufficienza scarsa.
La vita mi ha preso alla pancia stringendo forte, forte, così forte che non ho potuto respirare. Né capire quanto stavo male.
Stavo bene. Ma sì, cosa me ne importava di quel risultato..?
Io che credevo..Io che dicevo..
(parteciperò, mi auto-inviterò)
Io di quel periodo avevo un ricordo tenero, intenso, importante.
Anzi, fondamentale!
Sapevo quali fossero i limiti, le tracce, i cerchi che mi dividevano da..
Sapevo che non poteva essere diversamente.
Però, dai!, pensavo di essere importante a ogni modo, non in quel modo, ma sicuramente in un altro.
Gli anni passano, i ricordi restano. L'avrà scritto una boy band?!
In me i ricordi sono rimasti, a volte anche intensi e con la potenza del sogno. Quei sogni che ti svegli e sei tutto confuso, che non sai più chi sei e cosa vuoi, che ti chiedi perché?, e poi ci pensi per giorni.
Poi si sono affievoliti, e inteneriti.
Come il pensiero indulgente dei tuoi errori di gioventù. Ma poi erano errori davvero? O era forse la vita?
Credevo di essere anche io un ricordo tenero.
L'avevo anche già scritto qui.

E invece la vita mi ha sbattuto in faccia la mia miseria, la mia nullità, la mia povertà.
L'ho presa bene! In modo sportivo. Quasi con distacco.
In realtà era quella morsa alla pancia, che stringeva così forte da non farmi respirare.

Oggi una voce, quella di Etta James, “I've been loving you”, ha aperto quel pugno allo stomaco, alle viscere, e mi ha ridato il respiro. E col respiro è venuto su l'amaro, il dolore, le lacrime.
E neanche una spiegazione.
Solo la vita.
La vita e la sua verifica.
Un lungo segno rosso a sbarrare il foglio, a cancellare tutte le parole che avevo scritto.
Un lungo segno rosso su tutto quello che mi ero raccontata in dieci anni.

3 commenti:

Chemmi ha detto...

Dannata festa delle medie!

Non ho ben capito questo post, se è ironico o se pensi davvero quello che hai scritto perché se cosi fosse non sarei d'accordo.

Venerdì mi illuminerai!

ale ha detto...

lascio qui un abbraccio ....

ale ha detto...

ripasso per dirti che ti penso ...passo raramente dal blog, ma non mi decido a chiudere questa parte del mio cammino...forse per quelle tre persone (tra cui tu) che ancora mi tiene legata a questo filo invisibile.

ps. dei tre manchi solo tu da abbracciare "dal vivo" :-))))

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