venerdì 6 giugno 2014

La gita del Nido!

Ho lavorato, e lavoro, coi bambini in varie salse, organizzando e partecipando a tante uscite ricreative, ma mai avevo sentito parlare delle gite del Nido. Ma esse..esistono!
Quando mi hanno detto che mia figlia di venti mesi avrebbe partecipato a una gita "scolastica", l'ho trovato una cosa bislacca, ma simpatica. 
Ovviamente niente pulmino gigante: i bimbi sono accompagnati dai genitori. E siccome si tratta di nidi in famiglia, in cui le educatrici sono anch'esse mamme dei bambini iscritti, la carovana sarebbe stata composta da una costellazione di mamme e bimbi.
E così, a un anno dal tragico evento, di cui Nau porta ancora la cicatrice (ma non doveva scomparire nel giro, appunto, di un anno?), abbiamo esorcizzato il ricordo di quella giornata andando a giocare in una fattoria-gelateria fuori Torino (a Pianezza).
Ma dove cavolo è 'sto posto? Io sul Tuttocittà non l'ho trovato, ma le mappe inutili le ho portate lo stesso, ché Nene, la tagesmutter di Nausicaa, mi ha manifestato un po' di ansia nei confronti dei lunghi tragitti. Certo che con me come navigatore..non ha un grande aiuto.
Siamo partite seguendo altre due auto (anche se una, verso la fine, ci voleva seminare!), per non perderci davvero, coi nostri bimbi seduti dietro a passarsi i giochini.
Ovviamente l'idillio è terminato ben presto, visto che il nostro Bulli si è scocciato di stare in auto ed è diventato tutto triste. Se dovesse capitare anche a voi, provate a mettere su la Compilation dei migliori successi del '98.
Ma cosa mi tira fuori mamma-Irene? I Lighthouse Family con High! I Backstreetboys! Kiss the rain!
Oh, Bambini, silenzio che le mamme devono ricordarsi di quando avevano quindici anni! Anche voi li avrete un giorno, e non so che musica ascolterete, ma di sicuro la rimpiangerete dopo altri quindici anni come la migliore musica della vostra vita!!
High batte Nella vecchia fattoria.

Nella Fattoria del Gelato ci sono in bella vista dei magnifici giochi (altalene, scivoli, castelli, etc) in un bel prato grande. Ma noi no! Non è il momento per noi.
Noi dobbiamo fare "LE ATTIVITÀ".
Andiamo a raccogliere l'erba da dare agli asinelli (oh! mia figlia ha capito subito e ha strappato ciuffetti ancora prima di arrivare al campo designato, insistendo sul mettere la sua erba "dento dento" al cestino. Ma quanto è intelligente 'sta figgghia!!), e poi tutti ad accarezzare gli animali.
Oddio! Ma che succede? Nausicaa ha paura dell'asino, del gallo, dei conigli (pure io), del tacchino e delle mosche. E com'è che vuole stare in braccio a Nene, e non a me?! Oh, bambina!
Avevo letto tempo fa che quando un bambino preferisce un genitore all'altro (o comunque un'altra figura educativa), nel senso che lo cerca di più, significa che ha ricevuto molto amore e sicurezza proprio da quello che in quel momento cerca meno. Ed essendo sicuro del suo affetto prova inconsapevolmente a chiamare l'attenzione dell'altro.
Con qualche imitazione riesco a farla stare tranquilla davanti al pavone e ai gallinacei!
Intanto io mi domando quando faremo la merenda. I bimbi fanno la merenda verso le 9.30, e noi siamo lì da più o meno quell'ora e non ci hanno ancora fatto fare una pausa. Sono quasi le 11 e Nausicaa chiede insistentemente "tetta tetta". Di-si-dra-ta-ta (parlo di me!).
Ci sono ancora le vacche da vedere, perciò ci avviamo verso l'angolo buio, filosoficamente parlando, della fattoria.
Io sono mamma e sono mammifero, come già scrissi in un altro post, e da quando allatto solidarizzo con gli altri mammiferi. Ma perché dovete allontanare le vitelle dalle mucche? E perché i vitelli sono subito portati all'ingrasso? E perché mia figlia non può vedere un vitellino che poppa la mammella?
Quando penso a queste cose ribadisco in me il fatto che non dovremmo mangiare il latte della vacca (oltre che per altri motivi che non sto qui ad approfondire).
E il gelato? L'ho mangiato. Sono terribile? Sì, lo sono. Ho leccato quello che colava a mia figlia, e ne ho pure preso uno io per assaggiarlo.
Comunque dopo le mucche abbiamo avuto diritto al gioco libero! WOOOW!
Ci sono trattorini ovunque, la casa, il mercato con la frutta giocattolo, la tenda del circo, ma soprattutto c'è il campo di fieno.
Inutile dire che mi sono rotolata nel fieno e ho saltato dentro questo campo così gommoso.
Mamma Nene propone di sostituire le bacinelle di sabbia con fieno. Concordo, è pure più igienico!
Che bello poter giocare coi bambini. Ho fatto amicizia (!) con uno gnometto che mi sorrideva. E ho fatto saltare Nausicaa sul fieno. Poi siamo andati tutti sullo scivolo: io tenevo in braccio Gulli (figlio di Irene) e Nau, avvinghiati  stretti stretti. 
Certo che Gulli è fortissimo! Si attaccava con le mani alla sbarra dello scivolo e si dondolava con la forza delle braccia, sostenendo tutto il suo peso! Nausicaa mi faceva cucù dalle fessure della struttura.

Abbiamo passato dei bei momenti, mangiato insieme assaggiando anche il cibo delle altre mamme, scattato foto a raffica, e ho persino udito due madri scambiarsi il contatto facebook (si dice così?) per cercarsi proprio in quel momento con gli smartphone! Questo è molto friendly, I like (it)!
Ironica, per chi non mi conoscesse.

Insomma, i bambini del nido vanno in gita, le mamme si divertono con loro, respirano un po' d'aria pulita e assaggiano il gelato direttamente dal produttore. Tutto ciò è molto chic e bio, poco veg e smart, sicuramente originale.
Lo consiglio? Io non so se ci tornerò, perché la questione vacche-vitelli mi sta a cuore, ma a tutti gli altri lo consiglierei.
In ogni caso, consiglio di buttare il telefono per un po', chiudere il giornale, spegnere la tivù e il computer, e sedersi per terra a giocare col proprio bambino, o anche solo a guardarlo da vicino mentre vive.

(Seguirà un post con qualche foto)

2 commenti:

Chemmi ha detto...

Io non sono eticamente corretta per la società attuale e dei vitelli che vengono staccati dalla mamma non mi interessa. Visto che brutta persona?
Lasciami Nau per un po', lascio volentieri la tecnologia per passare del tempo con mia nipote che, come temevo, mi manca tantissimo. Sento la sua vocina che dice "ziaa, ziaa, Uca, Ebi". Ebi sei tu.
La mia Nau. Quanto è intelligente quella uagghioncella e quanto è simpatica. Pazza come mamma e zia!

Baci

evita*°** ha detto...

Ora mi chiama Pita!
L'etica non si può e non si deve imporre.
Se no, è dittatura, clacson!!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...