lunedì 23 luglio 2012

Matsushima: un piccolo video

Ohibò.
Col caldo che corre le notizie e i post potrebbero moltiplicarsi (perché si sa e lo sanno i tigì che con l'arrivo dell'Estate le news fioccano!), come dei germi sciolti nella bottiglia d'acqua di plastica lasciata sotto il sole.
Eppur, sempre pigramente, scrivo raramente. Che poesia..
Finalmente il mio computer rifunziona, Michel è riuscito a salvarmi l'hard disk che a un certo punto sembrava stramazzato! E così posso postare un video che ho fatto proprio due anni fa, in Giappone, mentre ero in viaggio di nozze.

È un video girato con la mia macchina fotografica, quindi la qualità è scarsina, ma trovo che sia comunque bello (evviva la modestia!), perché è il soggetto ad esserlo. Ci trovavamo a qualche kilometro da Sendai, nel paese con le isolette di cui ho già postato una foto. Proprio quelle isole che sono tradizionalmente considerate una delle tre più belle vedute del Giappone.
Era una Domenica e sul lungomare i negozi affollati e le bancarelle mi davano un sapore di gita domenicale. 
Poi siamo entrati in un giardino, un tempio, ed è stata subito pace e silenzio.
Alberi, alberi, alberi. E dalle grotte ecco spuntare simboli religiosi. 
E lì ho pregato in armonia con la natura (per accompagnare questa frase potete mettere un CD Zen o New Age!), perché la presenza di Dio era chiara in quella meraviglia di paesaggio.

Poi, un anno fa, il terremoto, il maremoto e la distruzione. Ora non so cosa resti di queste isole, di quel tempio.
Tantissime persone sono morte. Probabilmente, anche le persone che ho incontrato nei negozietti, nelle bancarelle.
La natura è anche questo.

Vi lascio il video (che ho dovuto caricare su youtube, perché blogger non mi lasciava fare):

Ora vi lascio, con una domanda! Ma sul mio blog, quando lasciate un commento, c'è il tasto per avere notifica dei commenti altrui?
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Ciaoo

mercoledì 4 luglio 2012

When my friend was pregnant!

Andiamo a ritroso:
2 giorni di riposo
2 settimane di lavoro come coordinatrice di un'Estate Ragazzi (dieci, undici ore al giorno!)
2 settimane di vacanza
4 giorni di incontro internazionale sul teatro, ad Amburgo
2 esami all'Università
Et voila, avete capito perché non scrivo né leggo da parecchio tempo!


Siccome questo blog ha da sempre alte mire di salvataggio, ho pensato di dedicare un post a tutto quello che NON dovete fare o dire alla vostra amica (o conoscente) incinta, basandomi ovviamente sulla mia esperienza personale, come sempre!
Solo che per una volta le scemate non le ho fatte io, ma gli altri.
Visto che l'amica incinta SONO io.


Primo episodio
Uscita di gruppo, o festa. Siamo in una casa, con amici di mio marito. Si avvicina questa esuberante ragazza, di quelle che quando ridono si fanno sentire e quando parlano sono sempre molto convinte, mi abbraccia teneramente e mi mette le mani sulla pancia.
Già mi irrigidisco: chi ti ha dato il permesso??
Poi mi dice: "Che bello che tra amiche si possano mettere le mani sulla pancia, senza rischio di infastidire".
Ma chi sarebbero le amiche? Io e lei, evidentemente!


Primo gesto da evitare:
TOCCARE LA PANCIA GRAVIDA SENZA ESSERSI ASSICURATI CHE NON DIA FASTIDIO


Secondo episodio
Una cena da noi. Un'amica di mio marito mi si avvicina e mi dice "Che strana forma ha la tua pancia!"


Secondo consiglio:
NON DIRE MAI "CHE STRANA FORMA HA LA TUA PANCIA!".  Ma stiamo scherzando? Ti pare una cosa da dire a una giovane donna che vede il proprio corpo deformarsi?


Terzo episodio
Stessa amica dell'episodio due, mi dice "Non ti è ancora cresciuto il seno?". Così, come se fosse una domanda retorica.
Ma se ho preso una taglia!


Terza frase da non dire:
"NON TI È ANCORA CRESCIUTO IL SENO?". Ma insomma, io mi vedo piacente e maggiorata, e tu mi smonti così!??


Quarto, ma anche quinto, sesto, settimo, trentesimo episodio
Ogni santo giorno di Centro Estivo, almeno tre mamme, dopo avermi gentilmente fatto i complimenti per la mia forma fisica ed energia, mi ponevano queste tre domande, sempre esattamente nello stesso ordine:
-Di quanti mesi è?
-Maschio o femmina?
-È il primo?
E io ogni volta ho dovuto spiegare che non era il primo, che il primo ora è una stella, o comunque dire che ho avuto una gravidanza che non è terminata. D'altronde non potrei mai fingere che non sia esistito, che non fosse mio figlio o che non lo abbia amato (e amerò sempre).


Quarto consiglio:
NON CHIEDETE SE QUELLO È IL PRIMO FIGLIO! Se una ve lo vuole dire, ve lo dirà. D'altronde a voi cosa cambia? Che potete poi fare le esperte perché avete avuto tanti figli? Primo, secondo, terzo, quarto figlio..ogni gravidanza è diversa! Mentre la rievocazione del dolore è sempre la stessa.


Quinto episodio:
diciamo in segreto a pochi intimi della gravidanza. Dopo alcuni giorni, a una festa, andiamo ad annunciarlo ad altri. Tutti si stupiscono, "Oh, ma che bello! Tanti auguri!". Finché qualcuno più sincero non ammette "Lo sapevo già!". E chi gliel'aveva detto? Uno dei primi intimi!! "Sai, l'ha detto solo a noi tre, così in intimità". Ah! C'è anche la giustificazione!


Quinto consiglio:
Non togliete ai genitori la gioia di annunciare la gravidanza. 


Infine, consiglio/domanda per i piemontesi:
Ma perché dite "Quando compra?"per domandare la data prevista del parto?? Ma è una cosa orribile!
Da quando sono manifestamente incinta, almeno dieci piemontesi mi hanno chiesto quando compro. Immaginate lo stupore/lieve dubbio di comprensione che ho avuto la prima volta. Ovviamente il piemontese non si rende neanche conto che questa orribile espressione potrebbe non essere compresa nel resto d'Italia! 


 Vi lascio con delle perle, frasi che mi hanno rivolto i bambini:
"Cos'hai alla pancia?"
"Ma sei grassa?"
"Si capisce che una è incinta perché la schiena fa una curva?" (e non perché hai la pancia voluminosa!!)
"Dal davanti non si vede che sei incinta" (questo è un complimento!)


Buona estate! Ora vengo a leggere i vostri blog!!
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